Attrazioni Turistiche

Castello Signorile di Partanna

Il Castello Grifeo è un edificio medievale collocato nel territorio della città di Partanna. Il Castello fu commissionato dalla famiglia Grifeo nel XIV secolo e gli appartenne fino al 1890. È uno dei castelli della meglio conservati e sede del “Museo Regionale di Preistoria del Belìce – Centro di interpretazione e valorizzazione territoriale”. Dal portale centrale interno al cortile si accede al salone di rappresentanza detto anche “Sala delle Armi” o “Sala del Trono”. Dal salone di rappresentanza si scende nelle antiche scuderie del castello da cui è possibile visitare il giardino, le cantine e i sotterranei interamente scavati nella roccia.

Area Archeologica dello Stretto

Il sito archeologico di Contrada Stretto è composto da numerosi fossati scavati in questa zona e risalenti ad epoca neolitica. Al loro interno sono state rinvenute tombe sia singole che collettive, depositi ceramici, tracce di focolari e persino due lance associate ad ossa di animali. Tra gli elementi più interessanti vi è una galleria scavata nella roccia adibita probabilmente anch’essa ad uso cultuale. La ceramica e i reperti rinvenuti all’interno dei fossati e nelle tombe comprendono un arco cronologico che va dal Neolitico al Bronzo Antico.

Parco Archeologico di Selinunte

Fondata nel VII secolo a. C. da un gruppo di coloni di Megara Hyblea è il più grande parco archeologico d’Europa e conserva i colossali resti della colonia greca di Selinunte. Scoperta nel XVI secolo, venne alla luce in seguito a numerosi scavi Inglesi ai primi dell’Ottocento. La zona archeologica di Selinunte è costituita dall’ Acropoli, dalla Collina orientale, dal pianoro di Contrada Manuzza, dal santuario della Malaphoros e da due necropoli.

Cretto di Burri

Opera del Maestro Alberto del 1985. Burri si applica ai Cretti a partire dai primi anni Settanta e raggiunge l’apice quando decide di creare un enorme sudario sul vecchio abitato di Gibellina, distrutto dal terremoto nel 1968. Il Grande Cretto di Gibellina, diviene una delle più grandi, ma anche simboliche opere, di Land Art mai realizzate.Il progetto di Burri nelle sue forme riporta la dimensione, le strade, i rilievi della città.

Foce del Fiume Belìce

Il fiume Belice è un corso d’acqua a carattere stagionale, nasce a Piana degli Albanesi, nell’interno della Sicilia e dopo un corso di 77 km si getta in mare. L’ultimo tratto del fiume, penetra all’interno della riserva seguendo un percorso quasi rettilineo per poi distendersi parallelamente al litorale.Tale riserva si estende fra Marinella di Selinunte ed il promontorio di Porto Palo. La spiaggia è uno dei rari luoghi in Sicilia nei quali la tartaruga Caretta carettadepone le sue uova. Sulle dune sabbiose si trovano alcune specie di artropodi come gli ortotteri Brachytrupes megacephalus e Ochrilidia sicula, il coleottero Pimelia grossa e lo scarabeo Geotrupes marginatus.

Sito Archeologico Cave di Cusa

Le cave si trovano a 3 km da Campobello di Mazara. Caratterizzate da grandi massi cilindrici sparsi sul terreno o ancora da estrarre (se ne contano più di sessanta) caratterizzano questa cava lunga 1.8 km che si estende da est ad ovest lungo un costone. Le cave erano le prime fornitrici di materiale per i templi della città di Selinunte e, più precisamente, data la grandezza dei blocchi estratti, per il tempio G. La pietra venne estratta per più di 150 anni, a partire dalla prima metà del VI sec. a.C.